Per prevenire gli attacchi di cuore è importante evitare cibi scorretti e nutrirsi di alimenti ricchi di micronutrienti, fibre e grassi sani.

Alimenti per un cuore sano

Anche se i decessi dovuti alle malattie cardiache sono scesi negli ultimi anni, in America è ancora la prima causa di morte. La buona notizia è che ora sappiamo molto di più su come prevenire le malattie cardiovascolari, che comprendono sia l’ictus che gli attacchi cardiaci.

È chiaro che mangiare e vivere in maniera più sana possono fare una differenza enorme nella vita di ciascuno.

Continuate a leggere per  scoprire quali siano alcuni degli alimenti più sani per fare felice il vostro cuore negli anni a venire.

Salmone

Il salmone e altri pesci grassi come sardine e sgombri sono le superstar degli alimenti per un cuore sano, perché contengono grandi quantità di acidi grassi omega-3, che hanno dimostrato in vari studi di riuscire a ridurre il rischio di aritmia (battito cardiaco irregolare), di aterosclerosi (accumulo di placca nelle arterie) e diminuire i trigliceridi. L’American Heart Association raccomanda di mangiare pesce, preferibilmente grasso, almeno due volte a settimana.

Fiocchi d’avena

La farina d’avena è ricca di fibre solubili, che hanno la capacità di abbassare il livello di colesterolo. “Agisce come una spugna nel tratto digestivo e assorbe il colesterolo in modo che possa venire eliminato dal corpo e non assorbito nel flusso sanguigno”, dice Lauren Graf, dietista e co-direttore del Programma di benessere cardiaco al Montefiore Medical Center a New York City. Graf raccomanda di evitare la farina d’avena istantanea, che spesso contiene zuccheri, e di preferire, invece, l’avena vecchio stile. Altri cereali integrali come il pane, la pasta sono anche buoni per il cuore a patto che siano integrali.

Mirtilli

Non solo i mirtilli  ma anche fragole e altri frutti di bosco sono ottimi. Secondo uno studio del 2013 condotto su donne di età compresa tra 25 e 42 anni che hanno mangiato più di tre porzioni di mirtilli e fragole a settimana, queste avevano un rischio del 32% più basso di infarto rispetto a quelle che ne mangiavano meno. Gli autori dello studio hanno attribuito il beneficio a composti noti come antociani, flavonoidi (che sono antiossidanti) che possono diminuire la pressione sanguigna e dilatano i vasi sanguigni. Gli antociani danno alle piante il tipico colore rosso e blu.

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