Nonostante negli ultimi anni sono state fatte numerose campagne che hanno promosso e spiegato l’importanza del pap test, secondo gli ultimi dati solo il 50% delle donne fertili si sottopongono alle visite ginecologiche di routine, una percentuale ancora troppo bassa che dimostra il poco interesse e la scarsa prevenzione che viene effettuata in Italia.
in quanto consiste nel prelievo di cellule presenti sul collo dell’utero.
Per fare il pap test il medico utilizza un apposito tampone ed il materiale raccolto viene spedito in laboratorio, dove verrà analizzato per evidenziare l’eventuale presenza dell’HPV ( papilloma virus), che è il responsabile principale del cancro al collo dell’utero, uno dei tumori più comuni che colpiscono le donne. Non solo, attraverso un pap test si possono evidenziare anche eventuali infezioni ed infiammazioni che possono verificarsi a livello genitale, quindi si tratta di un esame semplice, ma allo stesso tempo importante.
è un esame che deve essere fatto da tutte le donne che sono sessualmente attive, soprattutto se si ha un’età compresa tra i 25 ed i 65 anni.
Il test va eseguito almeno una volta ogni tre anni, mentre in gravidanza l’esame va fatto se nei due anni precedenti la donna non si è sottoposta al pap test.
Per poter avere dei risultati attendibili, nei giorni che precedono l’esame è raccomandabile astenersi dai rapporti sessuali, evitare di utilizzare lavande vaginali e non fare uso di ovuli, gel, deodoranti e qualsiasi altro prodotto di questo genere, inoltre il pap test non si deve eseguire durante i giorni di flusso mestruale oppure in quelli subito prima o dopo questo periodo.
Generalmente il pap test viene eseguito dal proprio ginecologo di fiducia, ma anche negli ospedali, poliambulatori e nei consultori familiare è possibile fare questo esame.
Chiamato anche test di Papanicolaou, dal cognome del medico che ha ideato questo esame, il pap test è uno degli esami ginecologici che posso aiutare a prevenire e scoprire eventuali tumori al collo dell’utero, infezioni e infiammazioni.
L’introduzione di questo esame di screening ha ridotto notevolmente la mortalità per tumori della cervice uterina e di conseguenza è fondamentale sottoporsi a questo esame dai 25 anni in poi. Non solo, questo esame citologico è raccomandato anche dopo aver superato i 65 anni di età, anche se non si è più sessualmente attive ed è consigliato anche alle donne che hanno effettuato la vaccinazione contro l’infezione da HPV, in quanto il vaccino assicura una protezione solo contro i ceppi più diffusi ed oncogeni.
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |