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L’Andrologia è quella parte della medicina che si occupa dello studio della regolare funzione dell’apparato genitale maschile (pene, testicoli e prostata).
Il testicolo ha due funzioni strettamente correlate: la produzione degli spermatozoi e la produzione del testosterone (l’ormone che mantiene nell’uomo i caratteri sessuali secondari e l’attività sessuale). Le due funzioni sono interconnesse e correlate con lo stato di salute.
Particolare attenzione viene data alla prostata, ghiandola coinvolta nella produzione del liquido spermatico, elemento necessario per nutrire e veicolare gli spermatozoi.
La prostata ha un ruolo importante nella continenza urinaria e nell’eiaculazione.
Patologie del testicolo
Le età in cui possono presentarsi:
- Età evolutiva: periodo in cui un soggetto si trova nel pieno sviluppo della sua persona. Possono presentarsi disturbi come criptorchidismo, disturbi della pubertà.
- Nel giovane e nell’adulto: possono presentarsi patologie come Ipogonadismo primitivo o secondario, infertilità, disfunzioni della sfera sessuale e tumori al testicolo.
- Senescenza: periodo avanzato della vita. Possono presentarsi malattie come tumori della prostata, disfunzioni della sfera sessuale.
Frequenza delle patologie al testicolo
I tumori del testicolo rappresentano la neoplasia maligna più frequente nei maschi giovani di età compresa tra i 15-20 e i 35-40 anni.
- Disfunzioni sessuali: da statistiche recenti risulta che circa 5 milioni di italiani soffrono di disturbi legato alla sfera della sessualità. Le più frequenti sono la disfunzione erettile e i disturbi legati alla eiaculazione. Entrambi possono dipendere da patologie legate ai testicoli, primitive o secondarie, da disturbi psicologici, da elementi comportamentali e culturali.
- Patologie giovanili: la letteratura internazionale riporta una prevalenza di patologie andrologiche in età prepuberali e adolescenziali variabile dal 28% al 35%. Molte malattie sono anche secondarie allo stile di vita dei giovani (alcool, sostanze stupefacenti e anabolizzanti, tabagismo, obesità), che impattanto sul normale funzionamento dell’apparato riproduttivo maschile.
Le più frequenti malattie del pene
- Disfunzione erettile: chiamata in passato impotenza, viene definita “l’incapacità del soggetto di sesso maschile a raggiungere e/o mantenere un’erezione sufficiente a condurre un rapporto soddisfacente”.
- Fimosi: è un restringimento dell’orifizio prepuziale, più precisamente, una condizione medica per la quale il prepuzio di un uomo non riesce a scoprire completamente e autonomamente il glande.
- Induratio poenis: Nella malattia stabilizzata si forma una placca calcifica, nella parte interessata, che porta a una curvatura del pene più o meno importante. Le cause sono incerte: si ipotizzano quali fattori eziologici i microtraumi che si possono verificare durante i rapporti sessuali o traumi di altra natura.
La IPP si sviluppa spesso in maniera subdola.
- Infiammazioni / infezioni
- Patologia traumatica
Patologie Postatiche
- Sindrome ostruttive urinarie
- Tumori
- Infiammazioni / infezioni
Esami utili per la diagnosi
- Ecografica apparato genitale maschile
- Ecoscrotale: studio dimensioni e struttura dei testicoli
- Ecografia prostatica/ghiandole accessorie, sia sovra-pubica che trans-rettale
- Flussometia
- Laboratorio di seminologia ed endrocrinologia: (liquido seminale sc maniale WHO 2010; biochimico swl liquido seminale: fruttosio, Ac critico, Zinco; colturale dello sperma, del secreto prostatico, dei tamponi uretrali, delle urine)
- Dosaggio ormonale: FSH LH PRL Testosterone Inibina B DHEAS 17OH – Progesterone e/o altre analisi richieste dallo specialista.